di Enrico Gregori http://enricogregori.splinder.com
Signore e signori. Ragazzi e militari metà prezzo.
Eccomi qui, su questa pubblica piazza. Tra nani del circo, saltimbanchi, giocolieri e artigiani del monile.
Ma io, il grande Abraxas, mi concedo a voi con la mia nuova illusione. L’incantesimo per i vostri occhi e il vostro cuore…bambino lasciami lavorare…E non vi chiedo danaro e non vi chiedo cibo. Ma cinque minuti del vostro tempo e del vostro silenzio. Perché qualunque rumore e l’incantesimo svanisce…bambino vai a prenderti lo zucchero filato ché questo non è posto per te…cinque minuti per sognare e per stupirvi.
Come si stupirono nel mercato di Zanzibar, nella casbah di Tunisi e nel parco comunale di Novi Ligure. Lì, col cuore in gola, tutti ad ammirare il grande Abraxas che oggi regala a voi la magia, il sogno e la follia…bambino hai finito lo zucchero? E vai alle frittelle, ché qui Abraxas ha da fare…e tornerete nelle vostre case con il grande Abraxas nelle pupille e nella testa. Un sogno che continuerà a farvi visita ogni notte. Perché solo ciò che sembra ma non è sa stupire più di ogni miracolo.E scalò lentamente il palazzo antico in muratura mattonata.
Raggiunta la ringhiera vi salì, allargò le braccia come per spiccare un volo d’angelo.
Io, il grande Abraxas! disse. E si lasciò andare rimanendo sospeso al nulla. Lui, parallelo al suolo, mentre chiunque si portava le mani sulle labbra e sugli occhi.
Ammirate, disse, il grande Abraxas. Cosa mi tiene così levitato? Non è la forza, non è il trucco, non è il padreterno. E’ l’arte del grande Abraxas e il vostro silenzio.
Due acrobati volteggiarono tra il pubblico con capriole e salti mortali. Applausi per loro. Uno scroscio frastornante…NO!, provò a supplicare Abraxas…NO!…bambino aiutami tu…NO!
Tra la folla festante e sorridente, piombò giù.
La testa esplosa sul porfido della piazza e un torrente di sangue fin sotto i piedi degli acrobati.
Il suo corpo scavalcato e oltrepassato da una fanfara in ghingheri. Meraviglioso Abraxas, dicevano tutti, stupefacente Abraxas. Dopo l’illusione dell’angelo sospeso anche l’incantesimo della morte.
Gelato per tutti, grande Abraxas. Quando ti sarai rialzato ti aspettiamo al chiosco.
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